Rocco Siffredi in Supersex: cosa c’è di davvero reale nella serie Netflix
Supersex, la serie più attesa dagli italiani. Di seguito tutti i dettagli che corrispondono alla vita di Rocco Siffredi
All’anagrafe è Rocco Antonio Tano e nasce nel 1964 ad Ortona, in Abruzzo. Fin da giovanissimo inizia a lavorare per la Marina Mercantile, ma il desiderio di scoprire il mondo lo porta ad abbandonare la sua terra e a soli 18 anni si trasferisce a Parigi.
Proprio in questo contesto Rocco sperimenta il mondo del cinema hard a seguito dell’incontro con il regista Gabriel Pontello. Tornato in patria, insieme a Moana Pozzi riscuote moltissima visibilità grazie al film “Fantastica Moana“. Da questo momento, diventa per tutti Rocco Siffredi.
Decide di partire per l’America dove raggiunge un grandissimo successo negli anni Novanta. Diventa anche un personaggio iconico del mondo dello spettacolo tanto che negli anni Duemila recita in una puntata dei Cesaroni e diventa concorrente dell’Isola dei Famosi.
Dal 1993 è sposato con Rosa Caracciolo, che in realtà si chiama Rózsa Tassi ed hanno messo al mondo due bambini: Lorenzo e Leonardo. “Sanno che lavoro faccio, ne ho parlato senza tabù, sono bimbi sereni. Il più grande, anche caratterialmente, è la fotocopia di mia moglie, il più piccolo è sputato a me: appena vede una donna, non capisce più niente”.
Rocco Siffredi, cos’è Supersex
Rocco Siffredi è uno dei più celebri attori a luci rosse che ha conquistato l’attenzione del mondo intero diventando il re dell’hard. «Anche se ho fatto sesso con circa seimila donne, una vita come la mia non è stata solo divertente», aveva dichiarato Rocco in una vecchia intervista rilasciata a Il Messaggero.
L’attore, infatti, ha voluto raccontare di se stesso e della sua vita che non è fatta solo di film hot e di centinaia di donne. Il 6 marzo è arrivato su Netflix il docufilm “Supersex” in cui si ripercorre ogni tappa della vita di Rocco interpretata dal magistrale Alessandro Borghi. Ma quanto c’è di vero nel documentario del celebre attore hard?
Supersex, cosa c’è di vero nella serie Netflix
Da pochi giorni è arrivato su Netflix il docufilm sulla vita di Rocco Siffredi che ripercorre non solo la sua carriera nel mondo hard, ma anche le difficoltà vissute dall’attore ed i momenti di fragilità. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Rocco ha raccontato cosa c’è di vero nelle sette puntate della serie Netflix.
L’attore narra anche il percorso che lo ha portato a diventare una celebrità dopo la sua permanenza a Parigi, ma in una delle sette puntate c’è una scena che “è qualcosa di mille volte più forte di come è stato rappresentato“. Si tratta del momento di “sesso orale” davanti alla tomba di sua madre, ma Siffredi ha confessato che in realtà ha incontrato l’amica di sua madre il giorno dopo del funerale e mentre la donna lo abbracciava per consolarlo, “l’ho tirato fuori, glielo ho appoggiato sulle labbra e sono venuto“.