Settimana corta a lavoro: ecco i cambiamenti psicofisici subiti dai dipendenti
Ecco i risultati raccolti, dopo l’introduzione della settimana corta lavorativa. Svelati quali sono stati gli effetti psicofisici dei dipendenti, questi valori vi lasceranno senza parole.
Bisogna lavorare per vivere ma mai vivere per lavorare, in quanto bisognerebbe sempre trovare il giusto equilibrio tra le due cose. Ultimamente, sono molti i cosiddetti casi di burnout, conosciuta anche come sindrome da stress, che può avere luogo nei dipendenti, quando hanno la sensazione di non stare vivendo come si deve.
D’altronde di vita ne abbiamo una sola e come diceva, Doc in Ritorno al futuro: “quindi createvelo buono”, in merito al proprio futuro. Per questo, in alcuni Stati è stata testata la settimana lavorativa corta, raccogliendo adesso i risultati di quell’esperimento, per quanto riguarda i cambiamenti psicofisici dei dipendenti.
I cambiamenti psicofisici dei dipendenti
Se alcuni Stati sono pronti a questa nuova rivoluzione, altri sono ancora molto attaccati alle tradizioni. In Italia per esempio, questo modo di pensiero lavorativo, divide ancora molte aziende. Per farvi un esempio di due società molto importanti, come riportano da tg24.sky.it, la Lamborghini si è dichiarata favorevole alla prova, riducendo fino a 31 giornate all’anno di lavoro. In questo caso, una parte vengono coperte dall’azienda e l’altra dai dipendenti i quali sfruttano i permessi. Nonostante i dipendenti lavorino 4 giorni a settimana, lo stipendio rimane sempre il medesimo.
Di opinione opposta invece, è la Ducati, i cui titolari non intendono minimamente seguire l’esempio della Lamborghini, in quanto a detta loro ci potrebbe essere: “un calo di competitività”. Per il momento, nel nostro Paese ci vorrà ancora molto prima che questa idea di lavoro possa prendere piede, da quello che abbiamo capito.
La settimana lavorativa di 4 giorni
A prescindere da chi vorrebbe provarci e chi no, finalmente nel Regno Unito, sono pronti a tirare le somme del loro esperimento, iniziato nel 2022. In pratica, ben 61 aziende hanno iniziato a far lavorare i loro dipendenti con la settimana corta, sempre al medesimo stipendio.
Ecco che cos’è risultato: “Dall’inizio dell’esperimento, ci sono stati miglioramenti nella salute fisica e mentale dei dipendenti, nell’equilibrio tra lavoro e vita privata e nella soddisfazione generale della vita, nonché riduzioni del burnout”, ha dichiarato la sociologa Juliet Schor del Boston College. Visti i risultati molto positivi, in quanto si sa, un dipendente felice lavora meglio, nonostante l’esperimento sarebbe dovuto durare soltanto 6 mesi, ad oggi sono ben 54 le aziende che di quelle 61, hanno mantenuto la settimana corta lavorativa.