Attacco cardiaco, adesso puoi prevenirlo: ecco l’esame che ti salva la vita | Parla la scienza
L’attacco cardiaco colpisce purtroppo moltissime persone, divenendo uno dei primi fattori di morte nel mondo. Con questo nuovo studio si potrà prevenire fino a 6 mesi grazie ad un esame del sangue.
E’ una delle cause maggiori di morte (purtroppo), che colpisce individui di età e sesso diversi. Sentendo tutti i vari fatti di cronaca che puntualmente vengono proposti ai vari tg, abbiamo visto come l’attacco cardiaco purtroppo, potrebbe colpire indistintamente persone giovani, di mezza età e anziani, anche se in età avanzata le persone sono più esposte a questo rischio. Ovviamente bisogna anche valutare eventuali patologie latenti.
Per questo, lo studio intrapreso da questi scienziati, potrebbe dare una possibilità di sopravvivenza a molte persone. Con un esame del sangue, potrebbero riuscire a prevenire un attacco cardiaco fino ai 6 mesi successivi. Cerchiamo di capire maggiori dettagli.
Lo studio per prevenire l’attacco cardiaco
“L’infarto del miocardio (o miocardico) si verifica quando un trombo (coagulo di sangue) interrompe improvvisamente il flusso di sangue all’interno di un’arteria coronaria (vaso sanguigno che porta il sangue ad una parte del muscolo cardiaco)…”, si legge sul sito dell’Humanitas. L’interruzione del flusso sanguigno, se viene ripristinato in tempi brevi, può far riprendere la normale vitalità cardiaca.
Un attacco di cuore può essere fatale, soprattutto quando nè il paziente nè le persone intorno a lui riconoscono immediatamente i sintomi, confondendoli con altri. Tra quelli più eclatanti sicuramente ci sono, l’oppressione toracica, il dolore al petto, al braccio sinistra che si protrae fino alla schiena e addirittura alla mandibola, dolore alla bocca dello stomaco, nausea e vomito, mancanza di respiro, sudorazione, senso di svenimento e altri ancora.
Un esame del sangue potrebbe salvarti la vita
Per questo, è fondamentale che la scienza possa fare passi avanti per questa grave patologia, totalmente imprevedibile. Come leggiamo sull’articolo di Leggo, questo nuovo studio, condotto dall’Università dell’Uppsala, in Svezia, in collaborazione con altri studiosi europei, potrebbe dare speranza a molte persone. Infatti, grazie ad un esame del sangue le persone potrebbero prevenire l’attacco cardiaco, in quanto gli scienziati, mediante un particolare algoritmo, potrebbero prevedere questo scenario catastrofico nei successivi 6 mesi.
Gli studiosi hanno analizzato dei particolari valori, confrontandoli sia in persone con problemi vascolari, sia in persone sane. E’ stato riscontrato come molti dei partecipanti con dei valori alti di determinate proteine, hanno avuto un infarto nei 6 mesi successivi l’esame. Questo studio potrebbe realmente rivoluzionare l’approccio preventivo cardiovascolare, il quale potrebbe salvare la vita a moltissime persone. Sicuramente, da parte delle persone, adottare uno stile di vita sano, smettere di fumare e effettuare sport regolarmente, potrebbe diminuire notevolmente la possibilità di subire un infarto.