Competizione, attenzione ai rischi: Può danneggiare gravemente la tua salute mentale| Un ricercatore svela tutto
La competizione in ambito professionale: come evitare di danneggiare l’armonia del team. Lo svela un ricercatore
La competizione è presente in ogni contesto sociale e consiste in due o più persone che gareggiano per conquistare un certo risultato e primeggiare rispetto all’altro. La competizione è un fenomeno che si sperimenta fin dall’infanzia quando il bambino impara a gestire vittorie o sconfitte.
La scuola è il contesto sociale per eccellenza in cui il bambino compete con i compagni di classe. Lo studente che intende prendere buoni voti, tenderà ad impegnarsi maggiormente e ad acquisire conoscenze utili per realizzare il suo obiettivo. Sarà dunque competitivo e più motivato alla crescita personale.
Crescendo, il fenomeno della competizione si verifica più frequentemente in ambito lavorativo e molto spesso, rappresenta una fonte di stress e frustrazione. Tuttavia, se sfruttata nel modo giusto e sano, la competizione può essere determinante per la produttività personale, ma anche dell’azienda.
Diversa è la rivalità, in cui la posta in gioco è il proprio status o la propria reputazione. Questo fenomeno è caratterizzato dalla soggettività poichè è probabile che sia sperimentata solo da uno dei soggetti coinvolti nella competizione.
La competizione a lavoro: può danneggiare l’armonia del team
“Non ho amici o nemici, solo concorrenti”: questa citazione di Aristotele rappresenta in modo chiaro la visione di molti uomini d’affari che competono al fine di ottenere vantaggi economici e produttivi per la loro azienda. Tuttavia, la competizione tra i dipendenti può avere dei risvolti positivi, ma anche negativi. Da un lato incentiva i lavoratori ad impegnare più risorse per migliorare la loro performance; altri dipendenti possono vivere queste situazioni come esperienze particolarmente stressanti e sviluppare gravi disagi psicologici.
Alcune ricerche hanno potuto evidenziare i rischi di una elevata competizione nel mondo del lavoro. In primo luogo, questo fenomeno può portare a conflitti che rendono poco armonioso il luogo di lavoro. Inoltre, in contesti lavorativi in cui la concorrenza è costante, i dipendenti possono sentirsi scoraggiati e di conseguenza meno produttivi. Tutti questi aspetti sono delle fondamentali variabili che possono condizionare il benessere mentale e psicologico del dipendente.
Come liberarsi della competizione negativa ed avvalersi della cooperazione
Come abbiamo visto, la competizione negativa tra colleghi in un ambiente professionale, rischia di compromettere gravemente l’armonia del gruppo, la produttività e provocare disagi emotivi. Tuttavia, per ottenere risultati efficienti non è sempre necessaria la competizione.
Talvolta, creare meccanismi di cooperazione può essere la soluzione più adeguata. Molte aziende optano per la cooperazione al fine di affrontare le sfide aziendali. Poter contare sull’appoggio di un collega e non percepire la rivalità, può incentivare la creatività e di conseguenza, il raggiungimento del successo.