Ti arrabbi facilmente? E’ più facile che tu creda nel complottismo | Una ricerca sorprende
Una ricerca ha dimostrato che la rabbia potrebbe giocare dei brutti scherzi. Ecco cosa hanno spiegato degli esperti. Non crederete a ciò che leggerete!
La rabbia è uno dei sentimenti primordiali dell’essere umano di ogni epoca e di ogni cultura. Tutto parte dall’istinto di difendersi da qualche pericolo che il nostro corpo avverte, quindi si corre subito ai ripari. Non tutti riescono a mantenere la calma e in qualche caso non mancano dei comportamenti disfunzionali, come rompere un oggetto.
Fatto che gli psicologi concordano nel dire la rabbia deriva da una sofferenza interiore, causata da un senso di abbandono, di frustrazione e di apatia. Il non gestirla determina un atteggiamento negativo che spinge a indossare una maschera. Infatti non sempre si va oltre perché la gente osserva solo ciò che è evidente.
Proprio per questo motivo bisognerebbe chiedere una mano a degli esperti. In seguito a un’analisi accurata potrebbero emergere degli aspetti inaspettati: depressione, senso di colpa, vergogna. E’ evidente che il tutto incide sulle relazioni umane perché tossiche.
Il primo passo è non dare la colpa agli altri, ascoltare i propri bisogni e utilizzare una comunicazione assertiva. Ma chi non riesce ad avere la meglio sulla rabbia va incontro a delle problematiche. Ecco cosa emerge da una ricerca pubblicata sul Journal of Research in Personality.
Le quattro teorie sulla rabbia e il complottismo
Andando nello specifico, sono stati condotti quattro studi sulla rabbia di tratto (la percezione amplificata di situazioni irritanti e sgradevoli) e sul complottismo. Secondo gli esperti essa può rendere la mente più chiusa perché offuscata. I primi due studi si sono basati sulle teorie di complottismo che risalgono a marzo 2020, il mese in cui fu dichiara la pandemia a livello globale.
Nel primo caso sono stati intervistati 363 polacchi che credevano in una cospirazione fatta dagli alti vertici approfittando del Covid. Dopo altri 422 individui con il loro contributo alla scienza hanno dato conferma a questa teoria includendo anche narcisismo e fondamentalismo religioso.
Ecco chi è più incline al complottismo
Nel terzo studio è stato il turno di 248 persone si è parlato di complottismo correlato ad altre situazioni, come l’attività del governo ai danni del popolo. Nel quarto, invece, circa 141 statunitensi sono stati considerati per analizzare il ruolo della rabbia con dei questionari. Chi aveva un livello di rabbia alto ha mostrato di credere alle teorie del complotto.
Quindi la domanda “Chi è più incline alla rabbia crede ai complottismi?” ha una risposta che sembra più che ovvia. Tuttavia le ricerche avranno un proseguo.