Pensione anticipata a 63 anni: come fare e quali requisiti avere
Ecco come fare e quali requisiti avere per poter andare in pensione anticipata a 63 anni. Per chi ha perso la speranza, forse abbiamo trovato la soluzione per voi, seguite queste indicazioni e finalmente potrete dire addio prima al lavoro.
Lavorate da quando siete ragazzini e adesso non desiderate altro che godervi il meritato riposo? Non scoraggiatevi se non avete raggiunto ancora l’età sperata, in quanto vogliamo svelarvi come fare e quali requisiti dovrete avere per poter andare in pensione anticipata a 63 anni.
Ogni governo cambia regole per andare in pensione, succede così da sempre, per questo i lavoratori scoraggiati a volte non si informano neanche più, in quanto convinti di non arrivarci mai a quel traguardo. Eppure, ci sono delle speranze, se avete i requisiti che vi indicheremo, potrete finalmente dire addio al vostro datore di lavoro.
Pensione anticipata a 63 anni? Oggi si può
Ad oggi, dopo le varie modifiche dei politici, ci sono due modalità per andare in pensione. Dipende tutto da quando avete iniziato a lavorare, dovete quindi capire se rientrate nella pensione di vecchiaia o quella anticipata per contributi. Nel primo caso, l’età pensionabile, secondo la legge Fornero, è stata allungata a 67 anni per tutti, uomini e donne, mentre nel secondo caso, c’è una distinzione in base al sesso.
Gli uomini devono aver versato 42 anni e 10 mesi, mentre le donne 41 anni e 10 mesi. Per molti, la pensione viene descritta come un sogno che non si realizzerà mai, anche perché ad ogni cambio di governo, visto l’allungarsi della speranza di vita, questi numeri aumentano sempre di più. Ci sono ovviamente delle eccezioni, ma non tutti possono rientrarci.
Si parla di “Anticipo Pensionistico”
Ecco come fare e quali requisiti bisogna avere per poter richiedere la pensione anticipata a 63 anni. Questa possibilità è data dalla cosiddetta APE sociale, la quale prevede un Anticipo Pensionistico, come riporta la sigla, a carico dello Stato, erogato direttamente dall’Inps. Come dicevamo, un lavoratore, nel caso rientrasse in questa categoria, potrebbe andare in pensione a 63 anni, con un’anzianità contributiva che va dai 30 ai 36 anni.
Rientrano nell’APE sociale, tutti i lavoratori la cui mansione rientra nei lavori gravosi, gli invalidi civili dal 74% in poi, i lavoratori dipendenti che beneficiano della Naspi e i caregiver. Ricordiamo che questi requisiti saranno validi fino al 31 dicembre 2023, quindi se pensate di rientrare e vorreste approfittarne, vi conviene recarvi al Caf più vicino e presentare domanda. In alternativa potreste visitare direttamente il sito dell’Inps per leggere la documentazione da consegnare.