Michela Murgia, a chi lascia l’immensa eredità: tutto sul testamento
Ecco a chi lascia tutta la sua eredità la scrittrice Michela Murgia, morta il 10 agosto 2023. Finalmente emerge tutta la verità sul suo testamento. Tutti i suoi più fedeli sostenitori, sono rimasti devastati dalla notizia della sua perdita.
Finalmente svelato, secondo le sue volontà, riportate nel suo testamento, a chi verrà lasciato tutto il patrimonio di Michela Murgia. Come potrete immaginare la scrittrice non ha lasciato soltanto un patrimonio culturale alla società, ma anche economico, il quale è molto cospicuo.
Cerchiamo di capire come saranno divisi i suoi beni e soprattutto se la sua famiglia queer, come la definiva lei e suo marito, Lorenzo Terenzi, sposato “in articulo mortis”, compariranno tra le righe redatta dalla blogger. Sicuramente la tragica morte della Murgia ha sconvolto non solo l’opinione pubblica ma anche quella politica.
Svelato il testamento di Michela Murgia
Per chi fosse rimasto perplesso dai termini utilizzati in precedenza, per quanto riguarda la famiglia di Michela Murgia, ci permettiamo di aprire una parentesi per spiegarvi meglio i gradi di parentela effettivi. Dunque, per quanto riguarda Lorenzo Terenzi, il musicista, attore e regista genovese di 35 anni, il discorso è più chiaro. In quanto lui e Michela Murgia si sono sposati “in articulo mortis”, cioè letteralmente “in punto di morte”. Questo rito ha valenza legale come un qualunque matrimonio e si effettua quando uno degli sposi è in serio pericolo di vita, in questo modo, il consorte ha gli stessi diritti di un qualunque coniuge.
Come aveva dichiarato la stessa Murgia: “Lo abbiamo fatto controvoglia: se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato, che ci costringe a ridurre alla rappresentazione della coppia un’esperienza molto più ricca e forte…”
La famiglia queer di Michela invece, sarebbe un nucleo familiare allargato, composto da persone non legate da nessun vincolo familiare, ma che vivono insieme nel rispetto reciproco e nell’accettazione del singolo membro che entra in casa. La Murgia li ha sempre definiti suoi “figli e figlie dell’anima”. Ovviamente al livello legale, tutti loro non hanno nessun diritto, per quanto riguarda Michela, non essendo inseriti in nessun grado di parentela valido.
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Il lascito della scrittrice
Svelato qualche dettaglio in più sul testamento della scrittrice, Michela Murgia, morta il 10 agosto 2023, per via di quel tumore al rene al quarto stadio, dal quale non c’è cura. Il suo enorme patrimonio è stato diviso tra le persone a lei più care. Sappiamo che la sua casa di Roma è andata di diritto ai suoi “figli dell’anima”, con Alessandro Giammei eletto amministratore per quanto riguarda gli iscritti e la gestione della parte burocratica.
Inoltre, come dichiarato dalla sua avvocatessa, Cathy La Torre, durante la lettura dello stesso: “Tutto il mio armadio va in capo a Chiara Tagliaferri, che lo distribuirà a seconda delle sue scelte. Patrizia Renzi avrà il patrimonio di gioielli e bigiotteria, trenta chili di cianfrusaglie accumulate…”. Per il momento questo è quello che è trapelato, in quanto, almeno per ora, come sostenuto da La Torre: “Non posso entrare nei dettagli del suo testamento, posso però dire che mesi fa Michela ha iniziato una lotta politica perché ogni tipo di famiglia…potesse avere un riconoscimento, prima di tutto di linguaggio…”.
Riportiamo, uno degli ultimi video pubblicati da Michela Murgia, per ricordare le sue parole, piuttosto che le foto che stanno girando sul web, di lei negli ultimi giorni di vita.