La catena di ristoranti di fast food statunitense McDonald’s Corporation ha dovuto risarcire una cliente dopo anni. Andiamo a scoprire cosa è successo in un drive-thru del fast food del Canada.
I ristoranti del McDonald’s sono diffusi in tutto il mondo con circa 438.000 dipendenti. Tutto ha avuto inizio con un’idea concretizzata da Dic e Mac Donald nel 1937. I due gestivano un chiosco di hot-dog e solo nel 1955 la loro vita cambiò radicalmente quando conobbero Ray Kroc, colui che acquistò il terreno dove lavoravano.
Alla fine gli hanno venduto il marchio per 2.700.000 dollari. Nel frattempo furono aperti i primi ristoranti in Canada, Columbia, Paesi Bassi. Nonostante alcune battute d’arresto (per esempio in Gran Bretagna dei punti vendita vennero chiusi per mancanza di clienti), pian piano è rientrato nello stile alimentare della popolazione mondiale.
In Italia il primo ristorante fu aperto nel 1985 a Bolzano mentre il secondo a Roma l’anno successivo. Proprio qui nel 1994 è stato introdotto il servizio automobilistico McDrive che ha letteralmente spopolato e nel 2006 è stata la volta del servizio McCafè.
Tanti clienti si dichiarano soddisfatti del cibo che mangiano, in quanto vengono proposti sempre dei menù all’avanguardia. Prezzo e qualità vanno di pari passo, anche se qualche volta qualcuno ha da ridire e riesce ad avere la meglio. Ecco cosa è successo di recente.
Negli anni ’90 una persona si lamentò le caffè bollente che gli procurò un’ustione al palato. Facendo causa riuscì a ottenere dalla catena del fast food 2,7 milioni di dollari. Un caso simile è avvenuto qualche anno fa in Canada.
La vicenda ha avuto come protagonista Olivia Caraballo, una bambina di 8 anni. Quando è successo lo spiacevole episodio aveva 4 anni e con la madre si era recata in un drive-thru del fast food di Tamarac all’ora di pranzo. Purtroppo il pasto non è stato piacevole per un motivo tale da fare ricorso alle vie legali.
In poche parole sono caduti casualmente i bocconcini di pollo, i Chicken McNugget, sulla gamba di Olivia provocando così un’ustione. Di conseguenza la madre è andata dagli avvocati per sporgere denuncia. Era il 2019, ma solo oggi ha potuto dire di aver avuto la meglio. Ha vinto la causa legale portando a casa 800.000 dollari, pari a 720.000 euro di risarcimento.
Purtroppo il proprietario del franchising Upchurch Foods è stato incolpato per non aver avvertito con le dovute precauzioni i clienti. Il non essere stato chiaro sui danni dei bocconcini di pollo caldi ha avuto questi risultati, sicuramente favorevoli per la piccola Olivia.