Lucio Dalla, dopo la sua morte spunta il guadagno a 6 cifre: cifre inimmaginabili
L’indimenticabile Lucio Dalla è andato via anni fa lasciando un le sue ricchezze senza un documento scritto. Ecco a quanto ammontano le cifre del suo patrimonio.
Nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012, Lucio Dalla ha fatto la storia della musica italiana. Uno dei maggiori cantautori del nostro Paese, è stato in grado di abbracciare vari stili musicali in modo eccellente e ciò gli ha permesso di collaborare con colleghi di spicco. Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e Zucchero sono solo alcuni dei tanti.
Ha sempre suonato sassofono, clarinetto e pianoforte. Il suo genere prediletto è stato lo jazz e da piccolo ha puntato sull’essere autodidatta. All’inizio si è occupato solo di comporre le musiche, ma poi si è orientato sulla stesura dei testi di brani musicali. Caruso, per esempio, è stata una delle canzoni che ha riscosso un successo internazionale al punto tale da vendere oltre 38 milioni di copie.
Nel 1960 ha scritto le prime, intitolate Il prode invertito e Avevo un cane…adesso non ce l’ho più. Due anni dopo ha fatto parte dei Flippers nel ruolo di cantante e per mostrare di essere all’altezza si è ispirato a James Brown. Dopo un anno ha deciso di intraprendere la carriera da solista su consiglio di Gino Paoli.
Nel corso della sua carriera ha lanciato vari successi: La sera dei miracoli, Attenti al lupo, Anna e Marco, L’anno che verrà, Cara, Canzone, Tu non mi basti mai, Balla balla ballerino e tanti ancora. Purtroppo nel 2012 Lucio Dalla ha colto tutti alla sprovvista con l’avvento della morte. Si trovava in Svizzera ed è stato stroncato da un infarto. A oggi si sta parlando ancora del suo patrimonio.
Guadagno pazzesco di Lucio Dalla
Nonostante la sua fama internazionale, Lucio Dalla è stato molto riservato sulla vita privata. Qualcuno ha varcato la soglia dell’invadenza insinuando che fosse omosessuale. La replica del diretto interessato è sempre stata vaga. Solo dopo la morte è emerso questo dettaglio, dato che il partner ha ritrovato il suo corpo dopo il decesso.
Lui è l’attore Marco Alemanno. Tuttavia terzi sono intervenuti sostenendo che in realtà è una persona a cui Dalla era molto legato. Infatti non ha ricavato nulla dell’enorme patrimonio con sei cifre.
Cifre inimmaginabili
Nel corso della carriera con le varie attività svolte ha accumulato approssimativamente 100 milioni di euro. Avrebbe lasciato tutto al compagno, però non essendoci un pezzo di carta non è stato possibile dargli tutto. Per questo motivo anche parenti più lontani hanno ottenuto una piccola parte del patrimonio.
Il testamento è andato perduto, eppure tra le sue ricchezze sono incluse: beni immobili, come una barca, beni immobiliari (una casa a Bologna da 11 milioni di euro, un’altra a Milo da 600 mila e un’altra nelle isole Tremiti da 840 mila) e quadri e sculture dal valore di 3 milioni.