“Ci sono intercettazioni terribili”: Massimo Giletti si è tolto il sassolino dalla scarpa | Situazione pericolosissima
Dopo settimane di silenzio Massimo Giletti ha deciso di rompere il silenzio sull’inaspettata chiusura del programma televisivo Non è l’Arena. Ha parlato di messaggi di figure di spessore del mondo dello spettacolo.
Massimo Giletti è uno dei conduttori più amati della televisione italiana e il merito è sicuramente della sua indiscussa professionalità. Il pubblico femminile sostiene anche che abbia un fascino da vendere. Nato a Torino il 17 marzo 1962, ha esordito come giornalista nel 1988 e da allora ha scalato la vetta del successo.
Ha poi deciso di dedicarsi alla conduzione ed ecco che si è presentata l’occasione con Mattina in famiglia, Mezzogiorno in Italia e I fatti vostri sulla Rai. Dal 2004 al 2017 ha condotto L’Arena che, in seguito alla soppressione, è stato mandato in onda su La7 come Non è l’Arena.
Purtroppo i fan dell’uomo sono stati colti alla sprovvista dopo aver appreso la notizia della chiusura del suo programma televisivo. In diretta su RTI 102.5 in compagnia di Luigi Santarelli il diretto interessato ha ammesso che avrebbe tanto da dire, ma lo farà al momento giusto.
Sulla faccenda, dunque, ha voluto mettere in chiaro delle cose. Ha voluto rompere il silenzio anche in seguito ai messaggi si supporto di coloro che lo seguono fin dai suoi primi esordi nel mondo dello spettacolo. Si è espresso anche per le persone che sono state accanto a lui fino all’ultimo.
“Non posso parlare senza autorizzazione”
“Vorrei dire tante cose, e verrà il giorno in cui potrò dirle. In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori. Ho un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni, e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarie in modo serio”.
Poi ha aggiunto: “Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere. Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice ‘Va chiuso Giletti: L’ho letto su La Repubblica, Marcello Dell’Utri”.
La dedica di Fabrizio Corona
Dopo la chiusura de Non è l’Arena l’ex re dei paparazzi ha realizzato un post su Instagram per supportare un caro amico, nonché collega. La foto ritrae i due abbracciati, chiaro segno che alla base del loro rapporto ci sia rispetto e stima.
“A certi giornalisti Massimo non è mai piaciuto…abbiamo collaborato e se questa non è per voi giornalisti chic una cosa degna, significa che abbiamo lavorato bene…come sempre il vero show è la sofferenza del prossimo. Ti voglio bene”.