Jeans, se li lavi a questa temperatura stai sbagliando: così li butti
Tutti noi abbiamo nell’armadio almeno un paio di jeans. Proprio per questo motivo è importante sapere come lavarli per evitare di buttarli.
Il termine “jeans” deriva da “Jeane”, utilizzato per indicare la città di Genova. In passato era prassi dare ai tessuti il nome del posto di provenienza. Dal porto ligure i primi jeans sono stati esportati negli Stati Uniti d’America e li si diffusero a macchia d’olio. La forma plurale poi è stata introdotta solo nel ventesimo secolo e iniziò a indicare non più un tessuto, ma un modello di pantaloni.
Sono dotati di rivetti di rame o di metallo, con un taglio a cinque tasche. Ormai è un capo d’abbigliamento indispensabile per tutti noi. Nel 1873 il primo jeans fu realizzato da Levi Strauss che collaborò con un sarto, Jacob Davis, per concretizzare la sua idea. La collaborazione ha avuto inizio in seguito alla richiesta di una donna che gli ha chiesto di fare dei pantaloni resistenti per il marito.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale il jeans era indossato solo in ambito lavorativo da contadini, operai, meccanici e minatori. Poi è stato lanciato nel mondo della moda da attori cinematografici come James Dean e Marlon Brando. Di conseguenza i fan non hanno esitato a prenderli come punti di riferimento.
Adesso i jeans sono per tutti. Ed è per questo motivo che è importante sapere come lavarli per non farli apparire sgualciti e stropicciati. Ecco dei consigli fondamentali.
Come lavare i jeans?
Si devono mettere i jeans in lavatrice al rovescio, se sono blu si devono lavare con capi scuri. Se sono bianchi ovviamente con quelli chiari. Un programma da 30° per cotone o sintetici è ideale. Si deve scegliere una centrifuga moderata e un carico non eccessivo di roba da inserire in lavatrice. Occorre un detergente sempre delicato e mai la candeggina. Infine l’asciugatura deve avvenire in luoghi aperti.
Dopo averli indossati per cinque volte si possono lavare, onde evitare un tessuto sbiadito. Quelli rivestiti in eco-pelle o decorati devono essere messi in ammollo in acqua fredda. Se si macchia una piccola parte è preferibile tamponare con uno strofinaccio su anziché lavare l’intero paio di jeans. Non è necessario stirarli se si posizionano nell’armadio nel modo corretto, tipo su una gruccia.
Non utilizzare le mollette
Il ferro da stiro deve essere usato sui pantaloni a rovescio partendo dalle tasche per poi arrivare sulle gambe. Quando si stendono si devono evitare le mollette. Basta solo sistemarli per bene sullo stendino.
Da non dimenticare di evitare le asciugatrici, ma metterli sempre all’aperto al rovescio. In questo modo sarà possibile indossare più volte un paio di jeans.