Il Ministro alla Salute Orazio Schillaci è tornato a parlare sulle leggi inerenti al fumo in Italia. Ecco le novità introdotte al fine di tutelare la salute dei cittadini.
La sigaretta è un oggetto di consumo molto diffuso nella nostra società, nonostante le persone che ne fanno uso siano consapevoli dei danni che vanno dal tabagismo all’assunzione diretta e non del fumo. La dipendenza è causata soprattutto dalla presenza di nicotina al suo interno. Si dice che sia stata realizzata dai musulmani nel 1840 nel momento in cui hanno sostituito il narghilé con tubetti di carta con del tabacco a pezzetti minuscoli.
Tuttavia qualcuno ha menzionato nello stesso anno anche i soldati inglesi, i quali al posto delle pipe hanno usato delle foglie di tè che poi hanno arrotolato. Solo nel 1885 ha avuto inizio la produzione a livello industriale grazie a James Buchanan Duke. Da allora l’acquisto è aumentato a dismisura su larga scala.
Da un paio di anni è stata introdotta nel mercato la sigaretta elettronica, nata come alternativa a quella tradizionale, con effetti meno dannosi perché assenti le componenti dannose per l’organismo dell’uomo. La prima è stata brevettata nel 1935 da Herbert A. Gilbert e commercializzato prima in Cina e poi nel resto del mondo.
Oggi, a vent’anni dall’introduzione della legge Sirchia a “Tutela della salute dei non fumatori”, ci potrebbero essere ulteriori novità. La faccenda non riguarda solo le sigarette tradizionali, ma anche quelle più recenti.
La legge fu emanata nel 2003 e aveva come scopo evitare il fumo nei luoghi al chiuso, eccetto quelli destinati ai fumatori. Nel 2012 è stato introdotto il divieto a venderle ai minori di 18 anni. Nel 1975 il divieto è stato esteso anche all’interno del contesto scolastico.
Adesso il Ministro Schillaci vuole “l’aggiornamento e l’ampliamento della legge 3/2033 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza”. Vuole anche proporre l’eliminazione della sale fumatori nelle strutture al chiuso e ciò potrebbe interessare anche le sigarette elettroniche.
La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) è a favore di queste proposte: “Il fumo rappresenta la più grande minaccia per la salute umana…in Italia i decessi sono oltre 93.000 ogni anno, il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% tra le donne”.
Inoltre il presidente Sima Alessandro Miani ha aggiunto: “Gli ultimi numeri registrano una crescita di fumatori di sigarette a tabacco che passa dall’1,1% del 2019 al 3,3% del 2022, con un aumento del +200% in appena due anni“. Dati non confortanti, dunque si spera nell’introduzione di nuovi divieti.