Dopo le farine con grilli, arrivano i vermi | Occhio alle etichette degli alimenti
Strano, ma vero: a partire da gennaio è possibile trovare delle farine a base di larve di vermi. Bisogna stare attenti alle etichette dei prodotti alimentari che mettiamo nel carrello della spesa.
Prima di tutto bisogna spiegare cosa si intende per alimentazione sostenibile. Si tratta di uno stile alimentare che comporta minore quantità di acqua e suolo (con riduzione dell’utilizzo di pesticidi e allevamenti e pesca intensivi) con lo scopo di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Purtroppo viviamo in un’epoca in cui ci sono grandi quantità di consumo a discapito dell’ambiente. Nel corso del tempo l’uomo ha agito indisturbato, ma adesso la Terra sta lanciando dei segnali che non si devono assolutamente ignorare. Per evitare di arrivare a un punto di non ritorno, occorre agire in modo coscienzioso. Per farlo si deve partire dai piccoli gesti quotidiani, come il sedersi a tavola.
Sono stati proposti tecniche di coltivazione e allevamento senza impatto dannoso sul suolo, ma nel pieno rispetto dei cicli naturali. Molto importante è anche non sprecare cibo. Basta pensare che alcuni chef valutano nelle ricette gli scarti di ciò che cucinano.
Proprio in tema di alimentazione sostenibile in questi giorni la Commissione Europea ha acconsentito alla vendita di prodotti a base di larve di insetti. Adesso sono stati inseriti nel mercato le larve di Alphitobius diaperinus, ovvero il verme della farina minore. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Un’accurata lettura delle etichette
Secondo il Regolamento 2023/58 della Commissione UE, saranno vendute in pasta, essiccate e in polvere. Per ora solo la Ynsect NL BV, azienda francese esperta nella produzione di alimenti a base di insetti, ha dato l’autorizzazione nel produrre alimenti a base di larve del verme in questione.
Da fine gennaio dobbiamo leggere bene le etichette delle patatine fritte, pane e burro d’arachidi. L’azienda di produzione dovrà essere molto chiara nel riportare determinate informazioni. Dato fondamentale da non trascurare è il seguente: solo chi ha almeno 18 anni può accedere a questi alimenti.
Un nuovo stile di vita per un futuro migliore
Nel mondo occidentale tante sono le persone che non accettano l’alimentazione sostenibile a base di insetti. In effetti è difficile cambiare le abitudini, anche se gli scienziati hanno dichiarato che hanno lo stesso sapore della carne. I vermi della farina al vapore emanano un aroma che ricorda quello del mai mentre le larve crude ricordano i gamberetti.
“Gli insetti sono una fonte di cibo nutriente e salutare con elevate quantità di acidi grassi, vitamine, minerali, fibre e proteine di alta qualità, come la carne”, ecco cosa ha detto Hee Cho, colui che ha condotto gli studi presso la Wonkwang University nella Corea del Sud.