Capelli danneggiati: e se fosse colpa del phon? 6 errori da evitare assolutamente
Anche se dedichiamo tempo ai nostri capelli sembra che siano danneggiati. In realtà ci sono dei gesti quotidiani che potrebbero incidere negativamente. Uno di questi è l’utilizzo scorretto del phon.
In tutte le case ci sono degli elettrodomestici indispensabili per l’uomo. Dal forno all’aspirapolvere, dal ferro da stiro alla lavatrice e dall’asciugatrice al phon. Quest’ultimo è chiamato così perché fa riferimento alla parola tedesca fohn che indica “un vento caldo, secco sul versante di una catena montuosa”. Solo nel Novecento fu preso il termine da associare all’asciugatore elettrico destinato ai capelli. Per questo motivo è stata coniata anche la parola “asciugacapelli“.
Il primo prototipo è stato inventato nel 1890 in Francia da Alexander Godefroy, il quale usò una cuffia collegata tramite un tubo a un camino. Con il tempo poi sono stati realizzati altri dalle dimensioni enormi e quindi poco pratici. Tuttavia la richiesta aumentò al punto tale che i modelli si sono evoluti nel corso degli anni.
In Italia fu Bruno Migliorini a privilegiare il termine “asciugacapelli” a “phon”, il quale viene poi classificato con un prestito della lingua. Adattato all’italiano la pronuncia è fon o fono (con l’aggiunta della vocale finale).
Oggi è impensabile non esserne provvisti, anche se qualcuno tende a utilizzarlo il meno possibile per non danneggiare il capello. Chi, invece, è costretto ad asciugare i capelli spesso deve sapere che non può sottovalutare dei dettagli. Ecco gli errori che si commettono.
Piccoli dettagli fanno la differenza
Il capello ha un fusto con una corteccia interna e uno strato esterno protettivo. Dotato di cheratina, il calore eccessivo può non far uscire l’acqua dalla corteccia che vai in ebollizione. Di conseguenza il fusto si danneggia perché rischia di bruciarsi. In realtà non bisogna dare la colpa al phon, in quanto bisogna stare attenti per farne un buon uso.
Prima di tutto si deve puntare su un phon di qualità. Quelli con un buon getto d’aria non solo rende più sbrigativi, ma non sottopone il capello a un eccessivo stress. Inoltre si deve fare uno shampoo accurato, così da eliminare shampoo e balsamo correttamente. In questo modo l’asciugatura sarà diversa ed efficace.
Prodotti e panni di microfibra
I prodotti che aiutano a combattere il calore devono essere sempre usati e non solo con la piastra. Infatti occorrerebbe rendere il loro uso un’abitudine.
Da non dimenticare di menzionare i panni di microfibra o delle maglie di cotone per sostituire gli asciugamani dal tessuto duro. Per quanto riguarda le spazzole, non è consigliabile né quella di ceramica né di metallo. Quella con setole di cinghiale va bene, così il capello non rischia di bruciare.