Rosalinda Celentano, la confessione raggelante: “Quando mi è stato diagnosticato il tumore sono…”
Rosalinda Celentano, figlia di Adriano Celentano e Claudia Mori, è riuscita a creare uno spazio proprio nel mondo dello spettacolo italiano. Di recente è stata ospite di Francesca Fagnani nello studio di Belve ed è proprio lì che ha svelato dei dettagli sulla sua malattia. Andiamo a scoprire cosa ha detto.
Nata a Roma il 15 luglio 1968, Rosalinda Celentano sì è fatta conoscere come cantante partecipando nel 1990 al Festival di Sanremo. Anche sul palco del Festivalbar si è esibita proponendo un testo musicale estratto dal suo unico album. In un secondo momento ha messo da parte il canto per dedicarsi alla recitazione e ha avuto modo di collaborare con registi del calibro di Giuseppe Bertolucci e Renato De Maria. Nel 2004 l’attore di fama internazionale Mel Gibson le ha dato un ruolo nel film La passione di Cristo e questo le ha permesso di ottenere un riconoscimento come migliore attrice non protagonista.
Nel piccolo schermo si è messa alla prova anche nella quindicesima edizione di Ballando con le stelle di Milly Carlucci facendo coppia con Tinna Hoffman. Non tutti sanno che ha realizzato anche delle opere d’arte per chi ama sia la pittura che la scultura. Purtroppo ha dovuto fare i conti con una malattia e nello studio di Belve ha affrontato l’argomento.
“L’ho sentito come una liberazione”
Durante l’intervista non ha nascosto la reazione negativa dei genitori in seguito al suo coming out. All’inizio alcune parole sono state devastanti per Rosalinda Celentano, però con il passare del tempo i rapporti con i familiari si sono ricuciti. Poi ha raccontato del tumore, contro il quale ha combattuto trionfando. Quando aveva 47 anni ha scoperto l’amara verità che non l’ha scossa in quel particolare momento di vita. Il motivo? Le sue parole hanno colto tutti alla sprovvista.
“A 47 anni io e la morte danzavamo”
“Era ancora il periodo in cui volevo morire. L’ho avuto a 47 anni. Quindi, a 47 anni io e la morte danzavamo ancora. Quando mi è stato diagnosticato io sono scoppiata a ridere. L’ho sentito come una liberazione”.
Del suo rapporto con la morte ne ha parlato anche nell’intervista rilasciata al sito social Tag24: “Ho sempre avuto come compagna la morte per molti anni. Bisogna vivere la vita come un dono nel bene e nel male. Io ero una bambina solare, ma anche molto malinconica. Mi sentivo malinconica perché non capivo il respiro della vita. Ora l’ho capito e la abbraccio a 360 gradi”.