Eleonora Daniele lancia il tristissimo annuncio: “E’ spirato dopo 20 giorni di coma” | Valle di lacrime
Non è solo un’immensa professionista e una giornalista tutto di un pezzo la splendida Eleonora Daniele, tra le conduttrici più amate e apprezzate di Mamma Rai. No, lei è anche una donna bellissima e dotata di un cuore sensibile, facile preda della commozione. Tante le lacrime versate ora per la nuova tragedia che non può e non deve lasciarci indifferenti.
Parla di morte, avvenuta dopo 20 giorni trascorsi in coma. Non sono parole facile da leggere e da digerire perché sanno di verità. Una verità sacrosanta e che pertanto non possiamo negare. E’ accaduto davvero, ergo non si può nascondere- metaforicamente parlando- la testa sotto la sabbia, facendo finta che non sia accaduto nulla.
Quando accade qualcosa di grave lontano da noi e dal nostro Paese solitamente leggiamo e ascoltiamo la notizia spaventati ma poi, ed è inutile negarlo, a volte ci troviamo a pensare che sia qualcosa che non ci riguarda e che non ci riguarderà mai. E’ accaduto in quel posto, a km e km di distanza, che centriamo noi? E così scrolliamo le spalle e andiamo avanti…
Siamo bravi a parlare ma poi a conti fatti fatichiamo molto a darci da fare per cambiare le cose, anche quelle più piccole. Ma ci sono persone, al di là del mestiere che svolgono, che non vogliono assolutamente fare gli gnorry e che ci mettono la faccia. E’ questo certamente il caso della splendida meravigliosa Eleonora Daniele, che ha fatto un tristissimo annuncio sui Social.
In particolare ha caricato un post sul suo seguitissimo Profilo Ufficiale Instagram, da lei ben gestito, un messaggio molto tosto, intriso di dolore ma anche di rabbia. La rabbia di non poter cambiare per ora le cose e di vedere ancora accadere nel mondo certi fatti, delle vere e proprie barbarie, che mettono fine a tante vite umane.
Torturato e ucciso, come è possibile?
Stavolta si tratta di un giovane che dopo due anni ha deciso di tornare in Iran: non l’avesse mai fatto! A causa di alcune sue dichiarazioni, è stato picchiato e torturato. E’ stato in agonia e in coma per una ventina di giorni, poi è morto in seguito ad atroci sofferenze sia fisiche che mentali.
Ancora oggi, come giustamente e tristemente sottolinea la conduttrice, ci sono sia uomini sia donne di ogni età che muoiono e vengono condannati/e a morte in quanto rei di lottare per la libertà che è un diritto sacrosanto, peccato che molte persone non lo abbiano ancora capito ed esercitino a gogo la tirannia.
Passano i giorni, le stagioni e gli anni, ma in certe zone del mondo, come in Iran, la situazione non cambia. Come è possibile che ora che siamo nel 2023 tutto questo accada ancora? Come è possibile che un giovane che torna nel suo Paese per rivedere e riabbracciare la sua adorata mamma venga ucciso per aver lottato per ciò che gli spetta di diritto?