Richiamo di caffè in cialde e capsule: se ce l’hai in casa non berlo assolutamente
Il caffè è una bevanda che rientra nelle abitudini alimentari di tantissime persone. È impensabile affrontare una giornata senza bere almeno una tazzina prima di uscire da casa. In questi giorni il Ministero della Salute ha invitato gli italiani a gettare dei prodotti di caffè appartenenti a dei lotti. Ecco quali sono.
Il caffè si ottiene macinando dei semi di alcune specie di alberi tropicali. Il termine deriva dalla lingua araba e si riferiva a un tipo di vino. Tra i vari luoghi di origine sono stati menzionati l’Etiopia, la Persia e lo Yemen. Secondo una leggenda il profeta Maometto ebbe in sogno la visita dell’Arcangelo Gabriele, il quale gli offrì una bevanda nera al fine di conferirgli le forze necessarie per gettare le basi della nuova fede. Poi è stata introdotta per la prima volta in Europa nel XVII secolo sull’isola di Malta che all’epoca apparteneva al Regno della Sicilia.
Ci sono varie specie di caffè: arabica, canephora e iberica. Sono diverse per il gusto e per l’adattabilità a terreni diversi da quelli di origine. Le zone di produzione sono in Brasile, Messico, Colombia, Nicaragua, Etiopia, Vietnam e Honduras. Non c’è da stupirsi se sia la bevanda più diffusa al mondo. Oggi si utilizzano anche le cialde e capsule che si rivelano molto pratiche nell’utilizzo. Tuttavia in queste ore gli italiani sono stati invitati a gettare delle cialde e delle capsule se appartengono ai seguenti lotti.
Ecco cosa bisogna eliminare
Se avete in casa questi prodotti dovete assolutamente sbarazzarvene: le capsule del marchio Caffè Trombetta in confezioni da 10 capsule (55 grammi), con numero di lotto 02AD07B e la scadenza prevista il 07/02/2024. Quelle del marchio Lo Zio d’America, in confezioni da 10 capsule (55 grammi) con lotto 01CD07B e con stesso giorno di scadenza. Infine quelle del medesimo marchio, ma in confezioni da 50 capsule (275 grammi) con lotto 02CD05B e scadenza 05/02/2024.
Rischio di cancerogenicità
Anche Caffè Consilia in confezione da 18 cialde (lotto 01DD04B, scadenza 04/02/2024) e quella in confezione da 16 capsule (lotti 01ND02B e 01ND03B) sono state tolte dagli scaffali del supermercato. La segnalazione della presenza di ocratossina da parte del Ministero della Salute ha messo tutti in allarme.
Ma cos’è l’ocratossina? Si tratta di una micotossina prodotta da alcune muffe e resiste alla tostatura del caffè. È una delle sostanze più dannose che si possono individuare negli alimenti ed è nota per le sue proprietà tossiche. Possiamo menzionare la cancerogenicità.