Fabio Fazio, purtroppo non c’è più nulla da fare: l’addio è inevitabile
Fabio Fazio è uno dei conduttori più amati del mondo dello spettacolo italiano. Attualmente è al timone della conduzione di Che tempo che fa e può contare sull’insostituibile Luciano Littizzetto. Nonostante sia un personaggio pubblico, non sempre rilascia delle interviste sulla sua vita privata. Tuttavia ha fatto un’eccezione con Il Corriere della Sera per aver rivelato un qualcuno del tutto inaspettato.
Tutti sono concordi nel dire che Fabio Fazio abbia tutte le carte in regola per far parte del mondo televisivo. Conosce bene l’arte dell’intrattenimento e lo conferma ogni volta che si mostra davanti alle telecamere del programma televisivo domenicale. Nato a Savona il 30 novembre 1964, è anche imitatore, produttore televisivo, saggista e imprenditore. Il suo trampolino di lancio è avvenuto nelle reti Rai quando era molto giovane. I programmi di successo da lui condotti sono stati Quelli che… Il calcio dal 1992 al 2001 e il Festival di Sanremo per ben quattro edizioni. Dal 2003 conduce Che tempo che fa.
Per quanto riguarda la vita privata è sposato con Gioia Selis dal 1994 e dal loro amore sono nati Michele e Caterina, rispettivamente nel 2004 e 2009. E’ ben risaputo che non parla molto di ciò che non sia il lavoro, eppure per Il Corriere della Sera ha voluto chiudere un occhio rendendo pubbliche le sue future intenzioni.
“Lavoro da 40 anni…ho fatto tanto”
“Lavoro da 40 anni e se dovesse passare la cosiddetta ‘quota 103’ io tra due anni lascio. Ho fatto tanto, ho visto tanto, ho una bellissima famiglia. La pensione non mi spaventa”. Seguendo alla lettera le sue parole, potrebbe lasciare il ruolo di conduttore tra un paio di anni. Una notizia che sicuramente avrà sconvolto coloro che lo seguono fin dai suoi primi esordi. Se non altro ci vorrà ancora del tempo, quindi è alta la probabilità che possa cambiare idea.
“Non sono un buonista…non lo so fare”
Poi nel pieno dell’ intervista ha voluto dire la sua in merito all’etichetta di buonista che gli è stata data del corso della sua carriera: “Non sono un buonista, cerco solo di non essere un professionista dell’aggressività. Anche perché non lo so fare…Ci sono giornaliste e giornalisti che vengono invitati in tv o che scrivono libri solo perché utilizzano l’arma dell’aggressività, dell’intrusione nelle vite degli altri. Ma così si smette di essere giornalista, si diventa qualcosa d’altro”.
Infine ha raccontato col sorriso la sua esibizione canora nel 2014 al Festival di Sanremo: “Lì sopravvalutai le mie capacità e fu un errore, perché avrei dovuto avere maggiore consapevolezza dei miei limiti. Penso però che gli errori più grandi siano le occasioni sprecate”.