Vite al Limite, la morte tragica del paziente che pesava 450 kg: purtroppo il suo corpo non ha retto
Vite Al Limite da molti anni viene trasmesso anche nel nostro Paese dove gode di un assoluto e fulgido successo. Il merito è soprattutto dei pazienti che in alcuni casi riescono a perdere tantissimi kg, oltre che della presenza di un personaggio molto carismatico come il dott. Nowzaradan. Ma purtroppo non tutte le storie hanno lieto fine…
Difatti è giunta nelle ultime ore l’assai triste notizia che riguarda un ex paziente che si era rivolto a lui per cercare di salvarsi. Pesava 450 kg, esattamente 455, ma purtroppo non ce l’ha fatta…
Il giovane di soli 29 anni ha lasciato questo mondo a causa di una terribile infezione polmonare, che è poi sfociata in una potentissima crisi respiratoria, e da lì non c’è stato più scampo per lui.
C’è però da dire che la sua morte non è avvenuta in questi giorni o nel periodo in corso, bensì il 19 febbraio 2022, ma è solo ora che noi in Italia ne siamo venuti a conoscenza. A parlarne non è stato un parente o un amico del ragazzo, perché tale si deve definire, ma il dottore stesso, che è rimasto sconvolto dal fatto.
Un fatto certamente duro e increscioso da accettare per tutti, ma che purtroppo è stato inevitabile. Il giovane quando si è rivolto, come una sorta di ultima spiaggia, alla famosa clinica era distrutto ormai a livello psicologico, e il suo peso era ben al di fuori dagli standard richiesti dalla trasmissione, ma nonostante ciò ci ha voluto comunque provare, perché voleva davvero riprendere saldamente in mano le redini della sua vita.
Non ce l’ha fatta
Ma sapete di chi stiamo parlando? Di un paziente che aveva lasciato letteralmente a bocca aperta i numerosi telespettatori della trasmissione, anche quelli della prima ora, per le condizioni assai gravose con le quali aveva fatto ingresso nella clinica e che poi, a esperienza televisiva conclusa, ha fatto perdere un po’ le tracce di se. Il suo nome?
Sean Milliken, che aveva un sogno preciso, ovvero quello di riuscire a sottoporsi un giorno, dopo aver perso i chili necessari, a un intervento di bypass gastrico che avrebbe potuto salvargli l’esistenza. La determinazione non gli è mancata, ma purtroppo non ha avuto il tempo di riuscire ad arrivare all’intervento e alla condizione fisica che gli avrebbe permesso di affrontarlo come si deve.
Ora resta il grande dolore per la perdita di una vita umana e per quel grande sogno infranto che è rimasto sospeso nel vuoto, spezzando anche il cuore del dott. Nowzaradan.