Addio carta igienica: ecco cosa si può utilizzare per pulirsi
La carta igienica è un prodotto in carta utilizzato per una pulizia intima in generale. È impensabile esserne sprovvisti tra le mura di casa. Ormai rientra sempre nel carrello della spesa quando ci rechiamo al supermercato.
In realtà non tutti sanno che si potrebbe evitare di acquistarla fino a risparmiare 2.000 euro all’anno. Ecco come si può fare per non spendere questi soldi.
Le prime tracce della carta igienica risalgono a 14° secolo in Cina ed era utilizzata dalla famiglia imperiale. Sono nel 1857 negli Stati Uniti d’America è stata utilizzata per un uso esclusivamente igienico da Joseph Gavetty. Nel 1942 è stata prodotta nel Regno Unito la prima carta a doppio velo proponendo un prodotto dalla carta più soffice e robusta.
Attualmente sono disponibili i rotoli caratterizzati da decorazioni come fumetti, barzellette e disegni di vario tipo. In Italia la diffusione della carta igienica è avvenuta nel 1558 grazie a Giovanni Della Casa nella pubblicazione del testo Galateo overo de’ costumi.
Con il passare del tempo ha assunto una funzione di pulizia fino a diventare un prodotto di uso popolare. La definizione la si può anche trovare nel Dizionario Garzanti della lingua italiana. Non tutti sanno che si può evitare di comprarla. Come? Andiamo a scoprirlo.
Rimedi semplici, ma efficaci
Le spese domestiche in questo periodo potrebbero gravare sulla famiglia e per questo motivo una youtuber americana, Amber Allen, ha proposto un metodo efficace. Purtroppo la carta è uno dei settori più colpiti dall’inflazione e dall’aumento dei prezzi. Tutto dipende dai costi di produzione che sono aumentati i vertiginosamente e questo discorso può riguardare anche le salviette, i dischetti di cotone e gli assorbenti.
E’ chiaro che i prezzi dei rotoli di carta igienica, soprattutto quelli utilizzati a scopo domestico, potrebbero aumentare. Amber Allen ha pensato di sostituire i rotoli di carta igienica ricorrendo all’utilizzo di salviettine in tessuto. Oppure asciugarsi con gli asciugamani, ciò potrebbe essere una soluzione buona anche per una questione ecologica.
La youtuber ha consigliato anche di ricorrere ad abiti vecchi che con continui lavaggi le hanno permesso di non svuotare completamente il portafoglio. Per risparmiare su altro, ha detto di lasciare degli asciugamani in ammollo nei secchi di acqua e lavarli dopo 3 giorni in modo tale da risparmiare anche con la lavatrice.
Cosa non si fa per non fare i conti con bollette salate. Del resto si tratta di piccoli dettagli che potrebbero fare la differenza in casa. Non resta che provare.