“Trovato morto sul sedile dell’auto”: il tristissimo dramma di Fiorello
Rosario Fiorello, che tutti noi siamo abituati a conoscere come un uomo perennemente allegro e con una continua voglia di far divertire il pubblico, ha purtroppo – come ogni essere umano in questo mondo – dovuto anche lui portare la propria croce nel corso della sua esistenza. E un vero e proprio dramma lo ha sconvolto, spaccandogli il cuore in mille pezzi. Il suo racconto che non può passare inosservato o rimanere inascoltato…
Fiorello si racconta in una corposa intervista dove mette e nudo il lato di se più sensibile e- se vogliamo- anche fragile. Le sue parole sono un autentico colpo al cuore per i fan…
Una lunga intervista in cui Fiorello racconta delicati momenti del suo passato. Lo showman, all’anagrafe Rosario Tindaro Fiorello, non nasconde il fortissimo legame che lo lega alla sua famiglia ancora oggi. E, in particolare, alla mamma Rosaria.
Il suo legame speciale con mamma Rosaria
Di lei ha raccontato: “Mia madre si chiama Rosaria come me: quando stavo per nascere ebbe una complicazione molto grave, i medici la davano per spacciata e io con lei. Miracolo, alla fine ci siamo salvati tutt’e due. Io mi sarei dovuto chiamare Raffaele, come mio nonno, a quel punto mio padre decise di chiamarmi come mia madre. Rosaria Galeano detta Sarina”. Per lui è una donna speciale e non manca mai di mandarle un pensiero. Un pensiero che da anni non può più mandare a suo padre, se non rivolgendosi al cielo…
Il dramma della perdita del padre
Suo padre è venuto via da questo mondo molti anni fa, come ha raccontato l’immenso artista al Corriere della Sera. La sua perdita è stata per Fiore un momento- a dir poco- dolorosissimo. Queste le sue esatte parole: Il momento più triste della mia vita è stata la morte di mio padre. Aveva solo 59 anni, io ora ne ho 62 e pensavo di non farcela a superare i 59. Stava ballando con mia madre, si è assentato un attimo: ‘Sarina ho dimenticato le sigarette in macchina, torno subito’, e l’hanno trovato morto seduto sul sedile“.
“A quei tempi” Fiorello era agli esordi. Quel giorno era poi assai particolare dal momento che era a Sanremo con Radio Deejay. E chiaramente da quel momento se pensa a quella città e al Festival gli viene un po’ di tristezza, sebbene poi abbia deciso di accettare più volte l’invito di Amadeus di stare sul palco con lui, in nome della loro grande amicizia. Ma che cosa ricorda di quel momento così duro, l’artista?
“Chiamavo casa e non mi rispondeva nessuno. Poi ho fatto un giro di parenti e mi dissero che mio padre stava male, di tornare subito (in realtà era già morto). Sono corso nella notte a Pila, in Val d’Aosta, a prendere mio fratello che lavorava lì e insieme siamo tornati in Sicilia per i funerali“.
In pratica lui il padre non è riuscito a salutarlo prima che morisse e ciò gli ha lasciato, oltre che infinito dolore, un’ immensa amarezza nel cuore. E la crepa era talmente grande da pensare di lasciare tutto.
“Il mare di Sanremo mi ricorda sempre le lacrime che quella sera ho versato per mio padre di cui avevo ancora tanto bisogno. Ho pensato pure di smetterla, di non tornare più a Milano, di finirla lì”, ha rivelato. Ma oggi sappiamo che lui alla fine ha trovato la forza di andare avanti nella sua professione, diventando il migliore.