Guillermo Mariotto e la malattia potenzialmente fatale: organo diverso rispetto agli altri
Lo stilista Guillermo Mariotto, giudice storico di Ballando con le stelle, programma di punta del sabato sera di Rai 1, parla a ruota libera di se e dei suoi problemi di salute… E si nomina anche ina malattia potenzialmente fatale…
In occasione dell’intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno, il programma tv condotto da Serena Bertone, Guillermo Mariotto ha parlato della sua malattia. I telespettatori basiti e sconvolti dalle sue parole…
Il racconto di Mariotto si intensifica tra ricordi dolorosi e per certi versi nostalgici: “Capivo che c’era qualcosa che non andava. Ad un certo punto mia madre mi consegnò a mia nonna perché poteva accudirmi meglio essendo infermiera. Mi commuovo perché ricordo quando mi dette in braccio a mia nonna. A me non mi tornava questa cosa..” Sono queste le prime parole annunciate dall’uomo, con la voce rotta dal pianto e gli occhi lucidi. Un uomo- dunque- molto diverso da come appare sovente alla corte di Milly! Ma facciamo ora un piccolo passo indietro…
Ha rischiato la vita
Guillermo Mariotto, storico giudice di Ballando con le stelle, è nato a Caracas nel 1966. Lo stilista venezuelano, in un’intervista al settimanale DiPiù, ha rivelato di aver avuto seri problemi di salute nella sua infanzia. Queste le sue parole a riguardo: “Alla nascita avevo la milza più grande del resto degli organi e questo mi ha portato a rischiare la vita”.
Poteva venirgli la leucemia
“La milza produce globuli bianchi e, se la mia grande milza ne avesse immessi troppi nel sangue, mi sarebbe potuta venire la leucemia. Sarebbe stato letale”, ha spiegato poi lo stilista. Quando i medici si accorsero della situazione, lo portarono subito in ospedale, come poi ha lui steso raccontato: “Restai ricoverato un mese, mi facevano un’iniezione di penicillina al giorno. Era dolorosissima”. Mariotto ha poi raccontato che la famiglia non gli disse mai la gravità della sua malattia fino al compimento dei suoi 11 anni.
Guillermo Mariotto, solo quando è guarito da questa patologia, ha saputo di aver rischiato la vita per anni interi, come ha lui stesso confessato: “Non si può dire a un bambino che rischia di morire. Mi dicevano solo che dovevo stare bene e non potevo permettermi il lusso di ammalarmi. Dopo gli 11 anni quando ero fuori pericolo e la milza si era armonizzata agli altri organi, a quel punto stavo bene e me lo dissero”.
In quegli anni, trascorsi- sostanzialmente- dentro e fuori l’ospedale, Mariotto ha sempre avuto vicino la sua amatissima nonna Eleonora, che , da donna speciale e devota, lo aveva affidato nelle sue preghiere a San Paolo. E poi è arrivato un dolce pensiero per lei: “Grazie ai suoi ‘beveroni vitaminici’ saltavo come un grillo. Un succo con arance, carote e barbabietole. Lo bevo ancora tutti i giorni”.
Oggi è guarito, come ha anche rivelato dalla Bortone dove ha ripercorso la sua vita e parlato ancora della sua malattia, ma non dimentica quello che ha vissuto sulla sua pelle quando era solo un bambino.